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"Il mio angolo di paradiso" un film di Nicole Kassell
Titolo: Il mio angolo di paradiso
Regia: Nicole Kassell
Sceneggiatura: Gren Well
Fotografia: Russell Carpente
Montaggio: Stephen A. Rotter
Scenografia: Stuart Wurtze
Interpreti: Kate Hudson, Gael Garcìa Bernal, Kathy Bates, Whoopi Goldberg
Produzione: Davis Entertainment
Distribuzione: Moviemax
Origine: USA
Anno: 2011
Durata: 106 minuti
Trama
A New Orleans, una giovane, bella e divertente pubblicitaria, di nome Marley Corbett ( Kate Hudson) è all'apice del successo, tanto è vero che è riuscita a diventare la socia più giovane del suo studio. Tutta questa perfezione è mantenuta, secondo la protagonista, perché non vuole aprirsi a sentimenti più difficili e importanti oltre l'amicizia o rapporti sentimentali brevi e poco impegnativi. Ma qualcosa cambia quando Marley incontra il suo dottore (Gael Garcia Bernal), che gli offre la possibilità di guardare se stessa e la vita in maniera completamente diversa.
Crediti:
Titolo: The must be the place
Regia: Paolo Sorrentino
Sceneggiatura: Paolo Sorrentino,
Umberto Contarello
Fotografia: Luca Bigazzi
Montaggio: Cristiano Travaglioli
Musica: David Byrne, Will Oldham (Testi delle canzoni)
Scenografia: Stefania Cella
Interpreti: SEAN PENN (Cheyenne), JUDD HIRSCH (Mordecai Midler), EVE HEWSON (Mary), KERRY CONDON (Rachel), HARRY DEAN STANTON (Roberth Plath), JOYCE VAN PATTEN (Dorothy Shore), DAVID BYRNE (nel ruolo di se stesso) OLWEN FOUÉRÉ (madre di Mary), SHEA WHIGHAM (Ernie Ray), LIRON LEVO (Richard), HEINZ LIEVEN (Aloise Lange), SIMON DELANEY (Jeffrey), FRANCES McDORMAND (Jane)
Produzione: Indigo Film, Lucky Red, Medusa Film
Coproduzione: ARP, FRANCE 2 CINEMA, ELEMENT PICTURES
Distribuzione: Indigo Film, Lucky Red, Medusa Film
Origine: Italia - Francia – Irlanda
Anno: 2011
Durata: 120 minuti
Trama:
Dublino è la città in cui l'ex rock star di musica goth ed ebreo, Cheyenne, sta trascorrendo la sua vita da pensionato. Vive in un enorme villa con piscina (vuota) insieme alla fedele moglie e forse ciò che lo tiene ancora legato alla sua vecchia e dissoluta vita è l'indossare ancora abiti da concerto, il cerone, il rossetto rosso (che come dice lui stesso dura più a lungo con un velo di cipria) e infine i suoi capelli arruffati.
Sembra che la vecchia rock star non stia veramente vivendo, ma che si lasci vivere, eppure in questi momenti di sconforto basta aspettare che arrivi l'occasione giusta per svegliarsi dal malinconico torpore che ci attanaglia ed infatti sarà un triste evento, la morte del padre (sopravvissuto all'olocausto) negli Stati Uniti, a mettere Cheyenne davanti ad una scelta, continuare ad odiare suo padre e di conseguenza se stesso oppure cercare di perdonarlo/si?
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