«This Must Be the Place» di P. Sorrentino
11:24Locandina |
Sembra che la vecchia rock star non stia veramente vivendo, ma che si lasci vivere, eppure in questi momenti di sconforto basta aspettare che arrivi l'occasione giusta per svegliarsi dal malinconico torpore che ci attanaglia ed infatti sarà un triste evento, la morte del padre (sopravvissuto all'olocausto) negli Stati Uniti, a mettere Cheyenne davanti ad una scelta, continuare ad odiare suo padre e di conseguenza se stesso oppure cercare di perdonarlo/si?
Dopo il grande successo ottenuto con Il Divo, che nel 2008 vinse al Festival di Cannes il Prix du Jury, 7 David di Donatello, 5 Ciak d'Oro, 5 Nastri d'Argento e una candidatura all'Oscar per il Make Up, Paolo Sorrentino torna al cinema con The Must Be Place, una nuova storia-ritratto che questa volta racconta la vita di una particolarissima rock star, Cheyenne, interpretato da Sean Penn.
Dopo il grande successo ottenuto con Il Divo, che nel 2008 vinse al Festival di Cannes il Prix du Jury, 7 David di Donatello, 5 Ciak d'Oro, 5 Nastri d'Argento e una candidatura all'Oscar per il Make Up, Paolo Sorrentino torna al cinema con The Must Be Place, una nuova storia-ritratto che questa volta racconta la vita di una particolarissima rock star, Cheyenne, interpretato da Sean Penn.
Scena Film |
Tuttavia, l'espediente narrativo d'inserire la caccia al nazista che offese il padre durante l'olocausto, mi sembra essere troppo semplicistico e soprattutto poco approfondito dal lato umano, facendo diventare il protagonista uno strambo cacciatore di streghe accompagnata sempre dallo stesso pezzo musicale, This Must Be the Place, che non solo dopo un po' di tempo comincia ad annoiare, ma che rallenta troppo il ritmo implicito della storia. In conclusione posso ritenere che questo nuovo esperimento di Sorrentino sia parzialmente riuscito, perché se da un lato abbiamo qualche pecca strutturale, dall'altro lato c'è una bella sceneggiatura e un attore che ha saputo interpretare magnificamente un personaggio, come ritene Sorrentino,
"infantile, ma non capriccioso. Come molti adulti rimasti ancorati all'infanzia ha il dono di preservare solo gli aspetti limpidi, commoventi, sopportabili dei bambini."
"infantile, ma non capriccioso. Come molti adulti rimasti ancorati all'infanzia ha il dono di preservare solo gli aspetti limpidi, commoventi, sopportabili dei bambini."
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